L’autrice ha realizzato due illustrazioni che evocano due contrasti: “morte e vita”, “industria e natura”. L’illustrazione della donna rappresenta non solo il contrasto fra morte e vita, ma anche il ruolo fondamentale delle donne all’interno del dinamitificio. All’inizio del XX secolo le donne erano predisposte ad incartare le cartucce a mano, riuscendo ad eseguire questa operazione con maggiore delicatezza rispetto agli uomini. L’illustrazione del candelotto, invece, sta a simboleggiare il contrasto fra industria e natura, poiché lo stabilimento è stato nascosto dalla natura che lo circonda, rappresentando, quindi, anche il contrasto fra presente e passato. Visitando il sito, infatti, è facile notare come la natura si sia riappropriata dei sui spazi, sommergendo l’antica struttura di vegetazione selvatica.